Author: samuelemarchi

Van Thuan, libero tra le sbarre: in Duomo il 15 ottobre una serata di approfondimento

Giovedì 15 ottobre serata organizzata da Comunione e Liberazione

Un libro e un incontro pubblico per conoscere meglio la vita del Cardinale vietnamita Van Thuan, vissuto per anni in condizioni di prigionia e che rappresenta per noi un esempio di come sia possibile vivere intensamente da uomini liberi in qualunque circostanza. La figura del Cardinale verrà raccontata nella Basilica Cattedrale di Faenza giovedì 15 ottobre alle ore 21 nel corso della serata “Van Thuan, libero tra le sbarre” attraverso il dialogo con alcune persone che lo hanno conosciuto direttamente e la presentazione di un libro a cura di Teresa Gutiérrez de Cabiedes

I relatori

Durante la serata, organizzata da Comunione e Liberazione, interverranno: S. E. Mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana; il dott. cav. Waldery Hilgemman, Postulatore della Causa di Beatificazione; la dott.ssa Dama Luisa Melo, incaricata e amministratrice della Causa di Beatificazione. Modera l’incontro il giornalista Elio Pezzi. Al fine di poter garantire il rispetto delle norme Covid vigenti, per accedere all’incontro sarà obbligatorio indossare la mascherina. Potrà essere rilevata la temperatura corporea.

Van Thuan: dopo 13 anni in prigione, la liberazione nel 1988

François-Xavier Nguyễn Văn Thuận (Huế, 17 aprile 1928 – Roma, 16 settembre 2002) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico vietnamita. È venerabile della Chiesa cattolica. Nominato vescovo di Nha Trang il 13 aprile 1967, nel 1975 fu nominato arcivescovo coadiutore di Saigon; due giorni dopo fu arrestato dalla polizia. Trascorse 13 anni in prigione, di cui nove in isolamento. Venne liberato il 21 novembre 1988, giorno nel quale la Chiesa cattolica celebra la festa della Presentazione al Tempio della Beata Vergine Maria; proprio per questa coincidenza di data disse: «La Madonna mi libera».

Nel 1998 papa Giovanni Paolo II lo nominò presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Fu incaricato, sempre da Giovanni Paolo II, di tenere gli esercizi spirituali per la quaresima del 2000 per tutta la curia romana. Papa Giovanni Paolo II lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 21 febbraio 2001. Morì alle 6 del 16 settembre 2002 all’età di 74 anni. In tale occasione papa Giovanni Paolo II ne scrisse: «Lascia il ricordo indelebile di una vita spesa nell’adesione coerente ed eroica alla propria vocazione».


VIDEO / Ecologia integrale dopo il Coronavirus – Presentazione

Video di presentazione del libro di mons. Mario Toso "Ecologia integrale dopo il Coronavirus" che sarà approfondito nel corso dell'evento di giovedì 1° ottobre 2020

Un libro per approfondire le radici teologiche, antropologiche ed etiche dell’enciclica Laudato sì’ e per rinascere, dopo la pandemia Covid 19, attraverso i nuovi paradigmi dell’ecologia integrale indicati, in maniera profetica cinque anni fa, da papa Francesco. E’ disponibile il nuovo saggio scritto dal vescovo di Faenza mons. Mario TosoEcologia integrale dopo il coronavirus”, edito dalla società Cooperativa Sociale Frate Jacopa; un volume in cui mons. Toso rilegge l’enciclica papale e indica buone prassi con i quali poterla concretizzare nella società civile perché «tutto è intimamente connesso – scrive mons. Toso – sia sul piano delle idee sia sul piano della realtà sia delle buone pratiche». Il libro sarà presentato giovedì 1° ottobre alle ore 20.45 nella rinnovata Aula magna del Seminario.

Il video di presentazione alla serata del 1° ottobre

Nel libro mons. Toso affronta vari temi rileggendo l’enciclica di Francesco Laudato sì’: dall’etica all’ambiente passando per lavoro e beni comuni

Papa Francesco ha recentemente indetto un Anno speciale per riflettere sull’enciclica Laudato sì’, dal 24 maggio 2020 fino al 24 maggio del prossimo anno. Il pontefice è convinto che l’enciclica debba essere accolta, assimilata e sperimentata. In vista di ciò appare fondamentale, come vademecum utile per le scuole, le comunità e le associazioni, questo nuovo volume del vescovo di Faenza. Nell’ampio studio si fa leva sull’espressione ecologia integrale, chiave di volta dell’enciclica. Questa espressione intende focalizzare la connessione intrinseca tra ecologia umana ed ecologia ambientale. Fa capire come l’ambiente non può essere salvaguardato senza una seria educazione ecologica, e che non possiamo pensare di rimanere sani in un mondo malato. Per l’atto creativo di Dio viviamo in una casa comune la cui insensata distruzione influisce ineluttabilmente sul destino dell’umanità.

La metodologia del discernimento per operare nel mondo nella sua globalità

Vedere, giudicare, agire e celebrare. Il poliedrico saggio di Mario Toso indica, infatti, la metodologia necessaria per l’approccio globale ai contenuti dell’ecologia integrale: la metodologia del discernimento. I molteplici aspetti della questione ecologica vanno assunti assieme. Non possono essere trascurati uno a danno dell’altro. Pena la riduzione dello spessore totale dell’ecologia integrale, che non può essere ridotta a vuota espressione verbale o a realtà monca. Nel saggio, allora, sono affrontati più temi in maniera complessiva e interdipendente: rilettura della Laudato sì’ a cinque anni dalla sua promulgazione; famiglia ed ecologia integrale; economia ecologica e circolare; politica e cittadinanza ecologiche; etica e diritto all’alimentazione; energia e cibo; umanesimo ed energia sostenibile per tutti; acqua, elemento essenziale per tutti; acque irrigue; nuova evangelizzazione del mondo agricolo-rurale.


Venerdì 25 settembre l’evento formativo “Le relazioni al tempo del Covid”

L’evento è rivolto in particolare a operatori e volontari diocesani dei settori: Pastorale della Salute, Pastorale Familiare, Caritas, Pastorale sociale, Pastorale della Comunicazione e tempo libero

Relazioni

Due appuntamenti venerdì 25 settembre, uno alla mattina e uno alla sera, per approfondire con esperti come sono cambiate le relazioni in questi mesi di lockdown e di Coronavirus e per dare avvio del nuovo anno pastorale della diocesi con un’occasione di formazione nata dalla collaborazione tra diversi uffici pastorali.  Si svolgerà nella sala refettorio del Seminario Vescovile di Faenza (via Degli Insorti 5-6) l’incontro di formazione “Siamo tutti nella stessa barca: le relazioni al tempo del Covid” con relatrice la dott.ssaElisabetta Cimatti.

In Seminario: possibilità di partecipare alla mattina o alla sera

L’evento è rivolto in particolare a operatori e volontari diocesani dei settori: Pastorale della Salute, Pastorale Familiare, Caritas, Pastorale sociale, Pastorale della Comunicazione e tempo libero. Sono due le proposte di orario: per chi andasse meglio la mattina, l’incontro si terrà dalle 8.45 alle 12; mentre per chi andasse meglio in orario serale l’appuntamento è dalle 20.30 alle 22.30.

Per informazioni e gradita conferma è possibile contattare suor Nadia: 333 824 2933. 


VIDEO / Il Cardinale Pio Laghi intervistato da Piero Schiavazzi (1995)

Il giornalista Piero Schiavazzi intervista il Cardinale Pio Laghi

Pio Laghi

Una testimonianza d’archivio per riscoprire il cardinale, l’uomo e il diplomatico. In questo documento d’archivio il giornalista Piero Schiavazzi intervista il Cardinale Pio Laghi. 

Pio Laghi (Castiglione di Forlì, 21 maggio 1922 – Roma, 10 gennaio 2009) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano e diplomatico della Santa Sede. A undici anni dalla scomparsa la diocesi di Faenza-Modigliana ha pubblicato il volume “Cardinale Pio Laghi” a cura del vescovo, mons. Mario Toso, ricco di contributi che fanno luce sui tanti aspetti della sua vita.


Convegno nazionale per i direttori degli Ucd e Catechisti: il webinar del 25 settembre

Venerdì 25 settembre 2020 dalle ore 17.30 alle ore 20 avrà luogo il Convegno nazionale per i direttori degli UCD e Catechisti dal titolo “Ripartiamo insieme”

Venerdì 25 settembre 2020 dalle ore 17.30 alle ore 20 avrà luogo il Convegno nazionale per i direttori degli UCD e Catechisti dal titolo “Ripartiamo insieme” che quest’anno si svolgerà in modalità on line (webinar).
Argomento principale della sessione di lavoro saranno le Linee guida per la catechesi in Italia in tempo di COVID, linee che sono state già condivise con voi.
Interverranno
– S. E. Mons. Erio Castellucci, Presidente della CEDAC che introdurrà il convegno e presiederà i lavori e la preghiera;
– don Roberto Repole, che ci aiuterà a riflettere sul volto della comunità oggi, in tempo di pandemia;
– il Prof. Pier Cesare Rivoltella, che approfondirà il tema della comunicazione e dei linguaggi;
il Prof. Pierpaolo Triani che ci darà una lettura ed una prospettiva sulle linee guida.
Attraverso la diretta streaming sarà possibile, attraverso i canali ufficiali Youtube e Facebook della CEI, rendere disponibile la sessione di lavoro anche a tutti i catechisti italiani, collaboratori degli UCD e tutti coloro che saranno interessati.
YOUTUBE
https://m.youtube.com/ChiesaCattolicaItaliana
FACEBOOK
https://www.facebook.com/conferenzaepiscopaleitaliana

La Lettera dei Vescovi in occasione dell’apertura dell’anno formativo del Seminario regionale

La lettera in occasione dell’apertura dell’anno formativo del Pontificio Seminario Regionale Flaminio “Benedetto XV”. La lettera, indirizzata ai seminaristi, ai presbiteri, ai diaconi, ai membri della vita consacrata e a tutti i fedeli, è firmata dagli Arcivescovi e dai Vescovi delle nove diocesi delle quali il Seminario forma i seminaristi.

seminario regionale

La Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna si è riunita in assemblea venerdì 11 settembre a Bologna e durante i lavori, presieduti da S.E. il card. Matteo Zuppi, presidente della Ceer e arcivescovo di Bologna, è stata anche predisposta una lettera in occasione dell’apertura dell’anno formativo del Pontificio Seminario Regionale Flaminio “Benedetto XV”. La lettera, indirizzata ai seminaristi, ai presbiteri, ai diaconi, ai membri della vita consacrata e a tutti i fedeli, è firmata dagli Arcivescovi e dai Vescovi delle nove diocesi delle quali il Seminario forma i seminaristi.

Nella lettera i Vescovi desiderano «cogliere questa occasione per condividere un messaggio di fondata fiducia e di tenace speranza alle nostre Chiese particolari». Oltre ai seminaristi un pensiero di ringraziamento è rivolto anche all’équipe dei formatori, che durante la scorsa estate si è in gran parte rinnovata, e a chi ha svolto con dedizione e competenza questo servizio di formazione. Un pensiero va pure a tutti i presbiteri delle diocesi, ricordando che «il primo dono che possiamo offrire alle nostre comunità è quello di una amicizia e fraternità concretamente vissute nel presbiterio». I Vescovi, infine, si rivolgono a tutti i fedeli delle diocesi rinnovando «la domanda di una preghiera assidua per le vocazioni» e a tutte le comunità parrocchiali, le associazioni, i movimenti e le aggregazioni ecclesiali invitando «a rinnovare la loro vita seguendo l’invito del Vangelo, con una partecipazione assidua e corresponsabile alla vita della comunità cristiana».

La lettera per l’apertura dell’anno formativo

Lettera Vescovi per apertura anno Seminario Regionale