Archivi della categoria: Fede, annuncio e catechesi

Preghiera ecumenica in comunione da casa propria

Venerdì 30 ottobre, secondo lo spirito di Taizé

Venerdì 30 ottobre ci sarebbe stata la veglia di preghiera ecumenica secondo lo spirito della comunità di Taizé alle 20.45 nella chiesa di Pieve Thò a Brisighella. Vista l’attuale situazione della pandemia Covid19, si invita ciascuno a pregare da casa propria nella stessa sera e allo stesso orario; il sussidio di preghiera può essere scaricato dalla pagina Facebook TaizeFaenza (formato jpg),oppure da questo link (formato PDF).


Iniziative per il dialogo interreligioso

Costruiamo una sola umanità

La 10^ giornata del dialogo interreligioso e la 19^ giornata del dialogo cristiano-islamico saranno sottolineate in diocesi da alcune iniziative culturali e di fraternità.

  • Domenica 25 ottobre: Cammino del dialogo

Alcuni rappresentanti passando dai luoghi di culto faentini raggiungo Piazza del Popolo portando un segno di fraternità. In piazza: alle 16.30 musica live con Onderadio; alle 17.30 interventi delle comunità religiose.

  • Martedì 27 ottobre: Docufilm “I nostri”

Alle 20.30 al Cinema Europa proiezione del docufilm “I nostri” e video collegamento con i protagonisti del progetto “Viaggio intorno al mondo”.

  • Venerdì 6 e 13 novembre: Un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale

Due conferenze per presentare lo stesso tema a partire dalle rispettive tradizioni religiose. Ignazio de Francesco parlerà venerdì 6 novembre alle 20.45 al centro di cultura islamica; Hassan Samid venerdì 13 novembre alle 20.45 nella chiesa di S. Francesco.


Partono le lezioni alla scuola diocesana di teologia

Un servizio per la formazione dei laici, nelle due sedi di Faenza e Bagnacavallo

Martedì 20 ottobre riprendono le lezioni della scuola diocesana di formazione teologica S. Pier Damiani. Quest’anno viene attivato il corso base nelle sedi di Faenza e di Bagnacavallo, e il primo anno del ciclo triennale nella sede di Faenza. La scuola si occupa anche della formazione teologica dei ministri della comunione.

L’iscrizione viene fatta esclusivamente online attraverso l’indirizzo email scuolateologiafaenza@gmail.com. Nel rispetto delle normative per il contenimento del Covid19, per la frequenza è necessario indossare la mascherina.

Scarica la brochure dell’anno accademico 2020-21.

Messa di inizio anno scolastico: per chi abita la scuola tutti i giorni

La celebrazione sarà lunedì 12 ottobre nel cortile del monastero S. Umiltà

La pastorale scolastica diocesana invita a partecipare alla Messa di inizio anno scolastico, aperta a tutti coloro che abitano la scuola ogni giorno. La celebrazione, presieduta dal vicario generale mons. Michele Morandi, sarà all’aperto nel cortile del monastero S. Umiltà (via Bondiolo 34, Faenza). Per informazioni ci si può rivolgere all’incaricata prof.ssa Silvia Nannini (335 6323 267).


Van Thuan, libero tra le sbarre: in Duomo il 15 ottobre una serata di approfondimento

Giovedì 15 ottobre serata organizzata da Comunione e Liberazione

Un libro e un incontro pubblico per conoscere meglio la vita del Cardinale vietnamita Van Thuan, vissuto per anni in condizioni di prigionia e che rappresenta per noi un esempio di come sia possibile vivere intensamente da uomini liberi in qualunque circostanza. La figura del Cardinale verrà raccontata nella Basilica Cattedrale di Faenza giovedì 15 ottobre alle ore 21 nel corso della serata “Van Thuan, libero tra le sbarre” attraverso il dialogo con alcune persone che lo hanno conosciuto direttamente e la presentazione di un libro a cura di Teresa Gutiérrez de Cabiedes

I relatori

Durante la serata, organizzata da Comunione e Liberazione, interverranno: S. E. Mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana; il dott. cav. Waldery Hilgemman, Postulatore della Causa di Beatificazione; la dott.ssa Dama Luisa Melo, incaricata e amministratrice della Causa di Beatificazione. Modera l’incontro il giornalista Elio Pezzi. Al fine di poter garantire il rispetto delle norme Covid vigenti, per accedere all’incontro sarà obbligatorio indossare la mascherina. Potrà essere rilevata la temperatura corporea.

Van Thuan: dopo 13 anni in prigione, la liberazione nel 1988

François-Xavier Nguyễn Văn Thuận (Huế, 17 aprile 1928 – Roma, 16 settembre 2002) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico vietnamita. È venerabile della Chiesa cattolica. Nominato vescovo di Nha Trang il 13 aprile 1967, nel 1975 fu nominato arcivescovo coadiutore di Saigon; due giorni dopo fu arrestato dalla polizia. Trascorse 13 anni in prigione, di cui nove in isolamento. Venne liberato il 21 novembre 1988, giorno nel quale la Chiesa cattolica celebra la festa della Presentazione al Tempio della Beata Vergine Maria; proprio per questa coincidenza di data disse: «La Madonna mi libera».

Nel 1998 papa Giovanni Paolo II lo nominò presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Fu incaricato, sempre da Giovanni Paolo II, di tenere gli esercizi spirituali per la quaresima del 2000 per tutta la curia romana. Papa Giovanni Paolo II lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 21 febbraio 2001. Morì alle 6 del 16 settembre 2002 all’età di 74 anni. In tale occasione papa Giovanni Paolo II ne scrisse: «Lascia il ricordo indelebile di una vita spesa nell’adesione coerente ed eroica alla propria vocazione».


Catechisti in formazione per approfondire la conoscenza della liturgia

Si è svolto lunedì 21 settembre il primo appuntamento della "TreSere di formazione"; prossimi appuntamenti lunedì 28 settembre e 5 ottobre

Si è svolta lunedì 21 settembre la prima delle “TreSere per educatori, catechisti, animatori, genitori” promossa dal Settore catechesi della nostra diocesi. La proposta, ridisegnata a motivo della pandemia, ha tenuto conto del necessario distanziamento fisico. Si sono svolti tre incontri simultanei in presenza, nei diversi ambienti del seminario diocesano e una diretta streaming sul canale Youtube “Sinodo dei Giovani – Faenza” (la diretta ha avuto circa 200 contatti).

Il percorso per catechisti  “under 20” ha avuto una partecipazione di circa 25 giovani, guidati da suor Nadia Pompili che ha centrato l’incontro sul fatto che per educare bisogna anzitutto volere bene a chi ci è affidato; inoltre suor Nadia ha fatto riflettere sui motivi che muovono nello svolgere un servizio.

I catechisti “over 20”, si sono incontrati contemporaneamente in due diverse sale; un gruppo, formato dai catechisti dei vicariati est e nord, ha riflettuto con padre Salvatore Giannasso (foto) sul vivere la bellezza dell’Eucaristia (guarda il video integrale); l’altro, con i catechisti dei vicariati di città, sud e ovest, è stato guidato da don Ugo Facchini sull’importanza della liturgia e della preghiera nella catechesi.

Lunedì prossimo gli over 20 si “scambieranno” relatore e tema, mentre i ragazzi saranno aiutati da Michela Dal Borgo (settore apostolato biblico) e da Cesare Missiroli (catechesi per persone con disabilità).


Venerdì 25 settembre l’evento formativo “Le relazioni al tempo del Covid”

L’evento è rivolto in particolare a operatori e volontari diocesani dei settori: Pastorale della Salute, Pastorale Familiare, Caritas, Pastorale sociale, Pastorale della Comunicazione e tempo libero

Relazioni

Due appuntamenti venerdì 25 settembre, uno alla mattina e uno alla sera, per approfondire con esperti come sono cambiate le relazioni in questi mesi di lockdown e di Coronavirus e per dare avvio del nuovo anno pastorale della diocesi con un’occasione di formazione nata dalla collaborazione tra diversi uffici pastorali.  Si svolgerà nella sala refettorio del Seminario Vescovile di Faenza (via Degli Insorti 5-6) l’incontro di formazione “Siamo tutti nella stessa barca: le relazioni al tempo del Covid” con relatrice la dott.ssaElisabetta Cimatti.

In Seminario: possibilità di partecipare alla mattina o alla sera

L’evento è rivolto in particolare a operatori e volontari diocesani dei settori: Pastorale della Salute, Pastorale Familiare, Caritas, Pastorale sociale, Pastorale della Comunicazione e tempo libero. Sono due le proposte di orario: per chi andasse meglio la mattina, l’incontro si terrà dalle 8.45 alle 12; mentre per chi andasse meglio in orario serale l’appuntamento è dalle 20.30 alle 22.30.

Per informazioni e gradita conferma è possibile contattare suor Nadia: 333 824 2933. 


Veglia per il creato all’eremo di Gamogna

"Dio ha fatto bella ogni cosa a suo tempo": venerdì 2 ottobre in occasione della festa ebraica di Sukkot

Il settore pastorale diocesano per l’ecumenismo e il dialogo organizza “Dio ha fatto bella ogni cosa a suo tempo”: una veglia per il creato all’eremo di Gamogna venerdì 2 ottobre alle ore 20.30, in occasione della festa ebraica di Sukkot.

Guiderà la veglia il testo biblico di Qoelet, che si legge nella festa ebraica delle capanne (Sukkot), che inizia proprio il 2 ottobre. Scrive Luigino Bruni:

Sorella “vanitas”, fratello Abele. L’unica solidarietà che salva è quella che fiorisce dal riconoscimento della nostra reciproca fragilità. Se la “fraternité” potrà risorgere, sarà la risurrezione degli infiniti Abele che abitano sotto il sole. Il libro di Qohelet viene letto durante la “Festa delle capanne” (Sukkot), quando insieme alla gioia per la vendemmia si ricorda anche l’umile e fragile capanna dell’Esodo, che le famiglie costruiscono nei giardini delle case, con materiali semplici e provvisori. Qohelet tiene viva la memoria della insufficienza della nostra saggezza, della caducità della vita. Ma la capanna è anche simbolo e ricordo dell’attraversamento del mare, quando donne e uomini liberi perché liberati dalla schiavitù dei faraoni e dei loro idoli, iniziarono nel deserto una vita nuova. Una capanna di canne è una buona casa per chi vuole liberarsi dagli imperi delle illusioni consolatorie. Per chi vuole continuare a stare dalla parte di Abele mentre la mano di Caino continua a colpirlo. (Una casa senza idoli. Qoelet, il libro delle nude domande, EDB, 2017, 27)


Convegno nazionale per i direttori degli Ucd e Catechisti: il webinar del 25 settembre

Venerdì 25 settembre 2020 dalle ore 17.30 alle ore 20 avrà luogo il Convegno nazionale per i direttori degli UCD e Catechisti dal titolo “Ripartiamo insieme”

Venerdì 25 settembre 2020 dalle ore 17.30 alle ore 20 avrà luogo il Convegno nazionale per i direttori degli UCD e Catechisti dal titolo “Ripartiamo insieme” che quest’anno si svolgerà in modalità on line (webinar).
Argomento principale della sessione di lavoro saranno le Linee guida per la catechesi in Italia in tempo di COVID, linee che sono state già condivise con voi.
Interverranno
– S. E. Mons. Erio Castellucci, Presidente della CEDAC che introdurrà il convegno e presiederà i lavori e la preghiera;
– don Roberto Repole, che ci aiuterà a riflettere sul volto della comunità oggi, in tempo di pandemia;
– il Prof. Pier Cesare Rivoltella, che approfondirà il tema della comunicazione e dei linguaggi;
il Prof. Pierpaolo Triani che ci darà una lettura ed una prospettiva sulle linee guida.
Attraverso la diretta streaming sarà possibile, attraverso i canali ufficiali Youtube e Facebook della CEI, rendere disponibile la sessione di lavoro anche a tutti i catechisti italiani, collaboratori degli UCD e tutti coloro che saranno interessati.
YOUTUBE
https://m.youtube.com/ChiesaCattolicaItaliana
FACEBOOK
https://www.facebook.com/conferenzaepiscopaleitaliana

Intervento di Fisichella per una catechesi efficace

L'arcivescovo ha presentato a Faenza il Direttorio per la catechesi

SCARICA il testo della relazione di Fisichella in formato PDF.

L’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, è intervenuto mercoledì 16 settembre alle giornate di formazione del clero faentino per presentare il “Direttorio per la catechesi” pubblicato del Pontificio consiglio nei mesi scorsi. La conferenza, aperta al pubblico, è stata trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube Sinodo dei Giovani – Faenza, dove la registrazione può essere rivista.

In apertura Fisichella ha reso ragione della necessità di un nuovo direttorio per la catechesi, dopo i due precedenti pubblicati nel 1971 e nel 1998. Sant’Agostino, nell’affrontare le difficoltà della catechesi nel suo tempo (De catechizandis rudibus), scrive: “quando colui che ci ascolta, anzi ascolta Dio tramite nostro, quando lui avrà cominciato a progredire nella fede, non oserà attribuire a noi oppure a sé questo successo, ma amerà ciascuno come amico di Chi lo ha amato quando ancora non lo conosceva”. Ancora oggi la sfida che richiede la nuova pubblicazione di un Direttorio per la catechesi è quella di una nuova cultura: la cultura digitale globalizzata all’interno della quale si deve necessariamente inserire l’evangelizzazione, senza restarne fuori. La cultura è da conoscere, nei suoi limiti e nei suoi pregi. Oggi la cultura spinge una vera svolta antropologica che ridefinisce i temi della libertà e della verità. La dimensione digitale non è semplicemente un nuovo strumento a disposizione dell’uomo, ma è parte dell’identità stessa dell’uomo odierno, ha ricordato il teologo. La tecnologia digitale sta cambiando l’identità dell’uomo: la catechesi oggi deve fare i conti con questa dimensione.

La catechesi è parte integrante dell’esperienza cristiana fin dall’origine: Gesù è stato il primo catechista; Luca scrive il suo vangelo come catechesi per Teofilo; Paolo scrive le proprie lettere per condurre le comunità cristiane alla professione della fede. Nel Nuovo Testamento la catechesi è racconto di un incontro con il Risorto: “abbiamo incontrato il Signore e lo raccontiamo a voi”. Fisichella si è soffermato su questo’aspetto kerygmatico della catechesi: in essa viene dato il primo annuncio, primo non in senso cronologico, ma fondativo. Messa in nuova luce da Dei Verbum ed Evangelii Nuntiandi, la dimensione kerygmatica della catechesi non va mai dimenticata. Prima di darle i contenuti della fede, occorre generare nella persona l’incontro con il Risorto. La catechesi non è fatta per dare i sacramenti, ma per offrire le ragioni della fede.

Il tono dell’arcivescovo si è fatto appassionato nel sottolineare la dimensione comunitaria della fede: il soggetto della catechesi è la comunità, non il singolo catechista, perché la professione di fede non sia semplicemente “io credo” ma “noi crediamo”. Anche la categoria del “mistero” è parte integrante della catechesi: non tanto come verità nascosta e inconoscibile, quanto come partecipazione ad una dimensione divina che supera l’uomo e che l’uomo non potrà mai possedere in pienezza.

Fisichella ha concluso offrendo alcune piste di lavoro concrete per rinnovare la catechesi ed accogliere lo spirito del nuovo Direttorio:

  • liberare la catechesi dall’essere identificata con la scuola o con qualsiasi percorso di formazione a tappe;
  • non strumentalizzare i sacramenti per intenti pastorali (ad esempio ritardando la cresima per trattenere i ragazzi più a lungo in parrocchia);
  • riscoprire la dimensione della preghiera;
  • rispettare ogni singola persona (ogni bambino, ogni ragazzo) nel suo momento di vita, nelle sue ragioni per offrire a ciascuno un annuncio personalizzato;
  • indirizzare alla via della sequela: non serve imparare a memoria delle formule, quanto puntare all’essenziale che è uno stile di vita improntato al vangelo.

Mons. Rino Fisichella nella cappella del seminario di Faenza