Veglia di Pentecoste venerdì 29 maggio
Primo appuntamento diocesano di preghiera con la presenza dei fedeli dopo il periodo di lockdown

Una Chiesa sul territorio, per annunciare la fede
Il nostro vescovo, insieme al vescovo Michele Pennisi, ha tenuto una catechesi online rivolgendosi ai membri del Rinnovamento nello Spirito Santo, in preparazione della Pentecoste. La catechesi, trasmessa in diretta Facebook sabato 23 maggio, è visibile a questo link.
La diocesi ha preparato un sussidio di preghiera familiare per domenica 24 maggio 2020, in modo da accompagnare i fedeli a vivere il giorno del Signore pregando nelle proprie case.
Il vescovo mons. Mario Toso desidera rilanciare a tutta la diocesi questo messaggio del card. Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in occasione della ripresa delle celebrazioni con i fedeli.
Ci apprestiamo nuovamente a convocare il santo popolo di Dio per la celebrazione dell’Eucarestia. Non si tratta semplicemente della riapertura di un luogo sacro (tutto sommato le nostre chiese erano già aperte), ma si tratta di tornare a manifestare il nostro essere comunità, il nostro essere famiglia. È l’Eucarestia che fa di noi comunità e famiglia, perché dice San Paolo: “Noi che ci nutriamo di un unico pane siamo chiamati a formare un solo corpo”. Credo di poter dire anche a nome vostro quello che un giorno disse Gesù ai suoi discepoli: “Ho desiderato ardentemente celebrare con voi questa Pasqua”. È il desiderio che lui ha e che noi abbiamo di incontrare lui e di incontrarci noi nel segno dell’Eucarestia.
Il periodo che abbiamo vissuto non è privo di significato: la nostra sofferenza, il dovere stare chiusi in casa. Ma non è mancata la preghiera, non è mancato l’ascolto attento della parola di Dio e non è mancato quel servizio alle persone più anziane che sono in famiglia e che diventa veramente autentica carità. E allora dobbiamo chiedere al Signore la grazia di poter tornare ad essere la grande famiglia di Dio, anche se abbiamo sperimentato il nostro essere Chiesa nella piccola Chiesa domestica che è la famiglia.
Per la salute della nostra anima, ma anche per la salute del nostro corpo, dovremo usare tutti quegli accorgimenti che diventano anche una forma di amore, una forma di rispetto nei confronti con gli altri. Le mascherine, i contatti ridotti possono essere letti simbolicamente come un invito a riscoprire la forza dello sguardo: anche se siete a distanza un sorriso, uno sguardo dolce, uno sguardo benevolo diventa veramente un modo di comunicare pace, gioia e amore.
Mons. Tommaso Dalle Fabbriche si è ritirato dalla parrocchia di S. Procolo alla Pieve Ponte, dove ha svolto servizio come parroco per quarant’anni, fin dal 1980.
Il vescovo, volendo garantire la continuità della cura pastorale e amministrativa di quella comunità parrocchiale, ha nominato don Luca Ravaglia amministratore parrocchiale di Pieve Ponte, munendolo di tutti i diritti e i doveri previsti dal diritto, compresa la legale rappresentanza. La nomina di amministratore parrocchiale, per sua natura, non ha durata predeterminata e rimarrà in essere fino a quando il vescovo lo riterrà opportuno.
La diocesi ha preparato un sussidio di preghiera familiare per domenica 17 maggio 2020, in modo da accompagnare i fedeli a vivere il giorno del Signore pregando nelle proprie case.
Progetto Policoro Faenza e Associazione SE.M.I. aps (Seeds for More Interculture) hanno avviato un laboratorio di orientamento in uscita per le classi V degli istituti del territorio faentino. L’Istituto tecnico Oriani ha accolto la proposta formativa che ha avuto inizio, come di consueto, nelle aule della scuola a inizio febbraio.
La didattica si è svolta in modo laboratoriale, strutturando in ciascuna delle dieci classi V dell’Istituto un percorso di gruppo finalizzato ad aiutare gli studenti a riflettere sulle loro prospettive professionali o formative post diploma. Gli studenti si sono esercitati nella redazione di un proprio curriculum vitae efficace, hanno sperimentato la ricerca delle offerte di lavoro e approfondito lo studio delle tipologie contrattuali in cooperative learning. Mediante gioco di ruolo hanno simulato un colloquio di lavoro, mettendosi nei panni dei recruiter o dei possibili candidati, per porre in risalto le loro competenze e le loro qualità.
L’itinerario formativo è cambiato radicalmente nell’ultima settimana di febbraio. La sospensione delle lezioni in aula per Covid-19 ha interrotto tutti i laboratori didattici attivi nelle scuole, mentre i docenti, che non si sono mai fermati, si riorganizzavano per la didattica online. Lo stesso è stato fatto dalle operatrici del progetto.
Grazie all’appoggio dei docenti promotori e della scuola, si è fatto tesoro del tempo di pausa per ripensare e rimodulare la proposta formativa e concludere il laboratorio in modalità “a distanza”. Sei delle classi incontrate a febbraio hanno ripreso l’analisi del mercato del lavoro attraverso gli incontri online con le operatrici del progetto. Si sono interrogate sui cambiamenti dovuti all’emergenza Covid-19 rispetto all’economia e all’occupazione; infine hanno integrato la formazione con le indicazioni sulla selezione dei candidati in videocolloquio. Gli studenti interessati hanno poi svolto una esercitazione individuale allo scopo di simulare un percorso personale di ricerca e inserimento nel mondo del lavoro.
Ora che questa esperienza formativa si è conclusa, svelando nuove possibilità anche dove si intravedevano inaspettati ostacoli, le operatrici del progetto Debora e Ina vogliono ringraziare i docenti promotori, i professori Luca Bandini, Anna Maria Rava e Marco Piolanti, che hanno sostenuto la proposta con lungimiranza, credendo nelle finalità e nel suo valore formativo per gli studenti. Un grande ringraziamento va agli studenti stessi, che si sono messi in gioco anche in questa situazione difficile, che ha cambiato le loro prospettive ma non ha affievolito le loro speranze e il desiderio di essere protagonisti, liberi costruttori del futuro.
Oggi 12 maggio il vescovo Toso ha emanato un decreto per consentire e disciplinare la ripresa delle celebrazioni con i fedeli a partire da lunedì 18 maggio. Le disposizioni del vescovo danno attuazione ai protocolli nazionali preparati dal Governo, dal Ministero degli Interni e dalla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Ecco una sintesi della principali disposizioni contenute nel decreto:
Per favorire una maggiore diffusione e comprensione delle norme, al decreto sono allegati quattro “promemoria” con le indicazioni pratiche da osservare:
Hai dubbi o domande? Consulta le nostre FAQ.
La diocesi ha preparato un sussidio di preghiera familiare per domenica 10 maggio 2020, in modo da accompagnare i fedeli a vivere il giorno del Signore pregando nelle proprie case.
Pastorale scolastica e Confraternita della Beata Vergine delle Grazie presentano un video rivolto ai bambini (età della scuola dell’infanzia e della scuola primaria) per aiutarli a vivere, nonostante la distanza, la festa di Maria patrona della nostra diocesi. La festa viene celebrata in cattedrale a porte chiuse sabato 9 maggio. Nel giorno della festa è sempre attesa la tradizionale fiorita dei bambini, che quest’anno non può realizzarsi a causa delle restrizioni dovute all’epidemia. Questo video desidera rinsaldare il legame tra i bambini e la loro “mamma del cielo”.
Il video, realizzato da Gaetano Gambino con riprese dal vivo, foto d’epoca e animazioni, contiene un saluto da parte del vescovo, un racconto con la storia dell’immagine sacra, alcuni spunti di devozione adatti ai più piccoli.